Drop is Back!

Di recente una remota conoscenza è sorta dalle nebbie del passato ed ha bussato alla porta di Grotta Continua: il Drop (alias Walter Gregori).
Alla sua richiesta di fare un po’ di attività speleo ho risposto con un lavoretto che avevo in serbo da quest’estate… Durante un’uscita in solitaria in alcune grottine dei dintorni mi ero infatti imbattuto in una strettoia soffiante facilmente allargabile al termine di una cavernetta riccamente concrezionata. Si parte quindi in Land per un brevissimo tragitto, e dopo rapida scarpinata lungo la massima pendenza siamo all’ingresso della Grotta presso Sgonico.

 

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Entriamo, passandoci il sacco con l’attrezzatura da disostruzione lungo un intrico di cunicoletti ed eccoci dinanzi alla strettoia alla fine della sala: mi aspettavo che stavolta aspirasse ma, evidentemente, fuori non fa abbastanza freddo… l’aria è immobile, afosa e terribilmente umida. Inizio a trapanare, assistito dal Drop, e sudo come una lumaca nella nuova tuta Landjoff di cui ho voluto testare la traspirabilità… pessima la scelta di tempo e luogo.

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L’operazione va comunque via liscia come l’olio, e nel giro di mezz’oretta con una precisione da manuale la strettoia si trasforma in comodo passaggio. Il Drop si scatena con la GoPro mentre sposto il materiale di risulta e mi inoltro nel vuoto che si intravede. Purtroppo avanzo di soli tre metri prima di essere fermato da un’inespugnabile frana… la massiccia ed improvvisa presenza di ragni, cavallette, scolopendre ed altri simpatici esserini non lascia dubbi sul fatto che di lì si arriva all’esterno… Game over, signori si esce, ma non prima di aver dato fondo a viveri e bevande nella graziosa saletta.

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