Canin, Abisso "Firn", terza uscita.

Siamo oramai alla terza uscita nel nuovo abisso scoperto in Canin da RR e Potle, e se la prima uscita è servita a capire che avevamo per le mani qualcosa di grosso, con la seconda abbiamo realizzato trattarsi, più che di un pozzo, di un mostro verticale.

Saliamo comodi la pista in fuoristrada grazie alla cortesia della Promotour, cosa che unita alla dedizione al gruppo di Kubo e Bonnie – novelle portatrici carniche di materiale d’armo – ci permette di arrivare freschi all’ingresso, e di scendere divisi in due squadre; io e Zdenka scendiamo per proseguire l’armo, Tony e Celly continueranno il rilievo.

Subito sotto il terrazzino di meno 170 – soprannominato “Nip&Tuck”- parte una verticale di profondità non valutabile; qui il pozzo arriva a misurare 35 metri di larghezza. La forte presenza di acqua ci obbliga a pendolare lateralmente, e nel farlo incontriamo una netta separazione tra il salto principale e quello parallelo che decidiamo di scendere. A meno 300 circa incontriamo un terrazzino, che getta immediatamente sulla prosecuzione del pozzo che, 20 metri sotto, scava un ulteriore terrazzo. Dopo il rituale lancio di pietre, che ci conferma ancora un centinaio di metri di sicura prosecuzione per la prossima volta, realizziamo di aver appena sceso il pozzo più profondo d’italia.

L’eccitazione ci fa volare – si fa per dire – lungo le corde, ed in uscita rendiamo partecipi anche Kubo e Bonnie, che per passare la giornata hanno battuto zona e scovato altri quattro pozzi verticali in zona… Insomma, Grotta Continua!


si ringrazia lo sponsor Asport’s Mountain Equipment

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